Cani, nuova normativa per la loro salute non piace a tutti i padroni

La decisione è stata introdotta dal comune di Milano per tutelare il benessere dei cani. Ecco di cosa si tratta nello specifico e perchè ha generato numerose polemiche 

La strada è ancora lunga, ma la direzione tracciata dal comune di Milano a tutela dei nostri amici a quattro zampe è decisamente quella giusta. Infatti è stato firmato l’emendamento che prevede che siano istituite aree cani esclusivamente smoke free. Una decisione che tutela doppiamente gli animali. In primis per quanto concerne il discorso del fumo passivo, che come negli esseri umani, nuoce gravemente alla salute.

Inoltre questo provvedimento si può rivelare utile anche per evitare che i cani possano ritrovarsi ad ingerire le cicche di sigarette che purtroppo nel nostro paese spesso e volentieri vengono gettate a terra. Essendo attratti dalla saliva umana, può capitare che possano venire a contatto con i residui delle sigarette. Purtroppo l’assunzione di nicotina può avere degli effetti deleteri per i nostri cani. Può addirittura portarli al decesso. Probabilmente una parte di padroni e di cittadini in generale non prenderà bene la notizia. Magari c’è chi con il pretesto di portare il cane a passeggio, ne approfitta per fumare.

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Cani, le altre disposizioni varate dal comune di Milano

Altro emendamento approvato in favore degli animali, è quello inerente la creazione di aree dedicate sui mezzi pubblici come ad esempio bus, tram e metropolitane. L’apposita creazione di vagoni dedicati con tanto di logo segnaletico è utile sia ai padroni che così potranno andare in giro per la città senza interferenze, sia a coloro che non li amano o magari hanno paura, o peggio ancora sono allergici al loro pelo.

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Una misura volta a liberare la libertà a 360° e soprattutto il benessere degli amici a quattro zampe, ormai sempre più presenti nelle vite degli italiani. In oltre il 50% delle case del Bel Paese sono presenti cani, che con il loro affetto ci tengono compagnia. Dunque, fare qualcosa per loro diventa una sorta di obbligo morale.