Ferrari: la Dino 246GTS ritrovata sotto terra, la storia ha dell’incredibile

Di miti e leggende legate alla Ferrari ce ne sono tantissime, in virtù della storia gloriosa: quella inerente alla Dino 246GTS, sepolta e ritrovata, è davvero incredibileFerrari

Alcuni ragazzini infatti, al 1137 W. 119th St di West Athens, Los Angeles, in un giorno qualsiasi, erano intenti a giocare insieme come accade spesso ai bambini, ignari della scoperta fantastica che avrebbero fatto da lì a poco.

Mentre correvano e giocavano sotto il sole della California infatti, gli stessi piccoli urtarono un oggetto, qualcosa che stava lì in modo inaspettato e che conquistò la loro attenzione.

Colore verde metallizzato, non più acceso ma sbiadito, eppure ugualmente magico; un numero di serie: 07862. La scoperta che avevano appena fatto era incredibile. C’era un auto nel sotterrata nel cortile. E non proprio un veicolo qualsiasi.

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LA DINO 246GTS SOTTERRATA NEL CORTILE: L’INCREDIBILE STORIA CON PROTAGONISTA LA FERRARI

Ferrari, la Dino 246GTS ritrovata sotto terra: la storia incredibile
Ferrari Dino 246 GTS (fonte foto: wikipedia commons, Marco 56, edited by Cloverleaf II)

Una scoperta assurda, fantastica eppure incredibile, quella fatta dai bambini che erano semplicemente intenti a giocare come spesso è accaduto a tutti, non sapendo che si sarebbero imbattuti addirittura nella Ferrari Dino 246GTS. Ma cosa ci faceva lì quell’auto?

Con targa 832LJQ, tale veicolo apparteneva ad un certo Rosendo Cruz, che aveva proceduto al suo acquisto nel 1974, salvo poi denunciarne il furto nel 7 dicembre del medesimo anno.

La storia di come si sia passati da un normale furto al sotterramento di un’auto all’interno di un cortile al 1137 W. 119th St di West Athens di Los Angeles, purtroppo ad oggi non è nota.

E quindi, almeno fino ad ora la verità è avvolta nel mistero. Tuttavia, la storia non finisce qui e anzi ha avuto un prosieguo. Dopo il ritrovamento, la Dino fu messa all’asta e successivamente comprata per la cifra di ben 9 mila dollari.

Dopo l’acquisto, l’auto venne rimessa a nuovo e con una targa a quel punto modificata, che recita la scritta DUGUP, che sta per “dissotterrata”.

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