Pensioni Inps gennaio: la beffa a seguito di un errore

Le pensioni tengono banco in questa prima fase dell’anno. Molti pensionati alle prese con un ammanco nell’assegno di gennaio 2020. Ecco come procedere in questo caso

Pensioni
Inps

Quello della previdenza è sempre un tema cruciale, in tutte le sue sfaccettature. Spesso leggiamo storie di vecchietti che dopo aver lavorato una vita intera, non riescono a vivere una vita dignitosa con la loro pensione. In questi giorni, invece, l’attenzione si focalizza su altro. Infatti, molti pensionati in questo gennaio 2020 hanno ricevuto un assegno pensionistico più basso del solito. Si è trattato di un errore tecnico dell’Inps, che per qualche anziano signore può fare la differenza. Questa volta in negativo.

In particolare, in Umbria dopo la segnalazione di un suo iscritto, si è attivato lo Spi Cgil. Come ha spiegato ai giornali locali la segretaria regionale Spi Cgil Ubaldina Santinelli, il problema dell’ammanco delle pensioni ha riguardato un numero consistente di pensionati. Pertanto, è stato necessario rivolgersi all’Inca Cgil, ovvero il loro patronato, in primis per affrontare la questione, ma anche per fornire la giusta assistenza ai pensionati e alle pensionate.

Leggi anche -> Pensione addio, arriva la tecnologia che ti farà lavorare fino a 70 anni, ecco dove

Pensioni, come ovviare in caso si ammanco

Pensioni, addio quota 100 nel 2021: ecco le possibili proposte
Anziani, Fonte: Pixabay (https://pixabay.com/it/photos/nonna-nonno-nonni-anziani-vecchio-3659689/)

La segnalazione non è avvenuta solo dall’Umbria. Le lamentele sono partite da varie regioni. Anche dall’Emilia Romagna. L’Inps però ha chiarito che si è trattato di un errore ma nulla di allarmante dato che la differenza è di poche decine di euro. Il conguaglio ci sarà a febbraio.

Nella pratica, ad avere questo problema, sono stati i pensionati che avevano usufruito del cosiddetto “bonus Poletti“, per dei calcoli tecnici errati. Ma dopo aver capito l’origine dell’errore, l’Inps ha fatto sapere che provvederà al ricalcolo e al conguaglio.

Nell’ipotesi remota in cui l’ammanco dovesse verificarsi anche negli assegni pensionistici del mese successivo, cioè a febbraio 2020, i pensionati direttamente interessati e coinvolti nella questione avranno tutto il diritto di recarsi all’Inps per chiedere delle spiegazioni. Però, si sta agendo per evitare ulteriori disguidi. A breve dovrebbe essere tutto risolto in automatico.

 

Leggi anche -> Legge di Bilancio 2020: tre le misure previdenziali la pensione di garanzia giovani

Impostazioni privacy