Fisco: come mettersi in regola quando ci si trasferisce all’estero

Lasciare l’Italia significa anche fare i conti con il fisco. Tutto quel che c’è da sapere su residenza fiscale e sull’iscrizione all’Aire

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Soldi (Fonte: Getty Images)

Andare a cercare fortuna altrove si sta trasformando in una pratica sempre più diffusa per gli italiani. La situazione difficile ed instabile del Bel Paese sta facendo crescere sempre di più questo fenomeno, che per certi versi sta diventando preoccupante, ma al tempo stesso è piuttosto comprensibile.

Secondo l’ultimo Rapporto Italiani nel mondo realizzato dalla fondazione Migrantes, il numero di iscritti all’Aire (Anagrafe Italiani residenti all’estero) si attesta a 5.288.281 persone. Nel 2018 hanno spostato la loro residenza all’estero circa 128.583 cittadini italiani, oltre 400 in più rispetto all’anno precedente. Dunque stando alle stime del 2019, su un totale di 60 milioni di italiani quasi il 9% risiede all’estero.

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Fisco, i passaggi da seguire per gli italiani che si trasferiscono all’estero

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Italiani all’estero

Per certificare a tutti gli effetti il trasferimento all’estero, è bene spostare la residenza fiscale. Infatti sono considerate fiscalmente residenti in Italia le persone che per la maggior parte del periodo d’imposta sono iscritte al registro dell’anagrafe della popolazione residente o che hanno nel Bel Paese la principale sede dei propri affari.

Il primo passo da fare, quando si decide di trasferirsi oltre i confini nazionali, è richiedere la cancellazione dall’anagrafe residenti e procedere all’iscrizione all’Anagrafe per gli italiani residenti all’estero (Aire).

Ed è qui che si può individuare uno spartiacque fondamentale fra gli italiani che risiedono nella penisola e fra gli italiani che hanno deciso di lasciare la loro terra, gli amici e spesso anche la famiglia o una parte di essa per trasferirsi laddove ci sono, almeno apparentemente, condizioni di vita migliori, in primis lavorative, ma anche per quanto riguarda la questione delle tasse.

Infatti, i residenti sono tassati per tutti i redditi da loro prodotti; mentre, coloro che hanno deciso di spostare la residenza in altri paesi, dovranno pagare le tasse solo per quella parte di reddito prodotto in Italia. E la differenza è sostanziale.

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