Entra per comprare una Ferrari, i venditori gli ridono in faccia.

E’ proprio il caso di dire che l’abito non fa il monaco. In questa vicenda accaduta a Grosseto, il contadino sbalordisce tutti.

Andrea Vettori, umile contadino toscano, si era recato nella concessionaria di auto di lusso di Prato per realizzare finalmente il suo sogno: acquistare una Ferrari!

Da piccolo infatti, era un grande appassionato di Formula1 e da allora voleva diventare un pilota per potersi mettere al volante proprio di una vettura del Cavallino Rampante.

La sua vita è stata rivoluzionata dalla morte dello zio, ricco possidente della zona, che gli ha lasciato tutto in eredità: casa, soldi, terreni. Con quei soldi piovuti dal cielo, l’uomo era entrato nell’autosalone con un obiettivo chiaro e preciso. I venditori, invece, lo hanno accolto con grande stupore e molta ironia. I responsabili della concessionaria hanno pensato infatti ad uno scherzo, poichè l’aspetto dell’uomo era ben diverso da quello dei clienti abituali.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE- PIETRO GENOVESE OGGI DAVANTI AL GIP. LE DOMANDE A CUI DOVRÀ RISPONDERE.

La loro risata si è fatta subito seria quando però hanno visto i soldi e l’acquisto della Ferrari F430 da 100mila euro si è concluso senza battere ciglia.

COMPRA UNA FERRARI F430 MA NON HA LA PATENTE

L’unico piccolo problema è che il cinquattasettenne toscano non ha ancora potuto prendere la patente per poter guidare il suo nuovo bolide, non avendo mai posseduto un’auto. Era abituato a spostarsi con un’Ape per piccoli spostamenti nelle campagne toscane,

Il prossimo passo sarà quindi quello di iscriversi ad una scuola guida per poter finalmente vivere in prima persona cosa significa avere un bolide del genere tra le mani.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE- LUCIANA LITTIZZETTO FOTO CON ORTOPEDICO ENRICO BUTTAFARRO: BUFERA SUL WEB

Per il momento ci pensa il suo caro amico Enrico Maestrini a portarlo in giro come fosse il suo autista. «Quando compro la Ferrari me la guidi?». Era questa la domanda ricorrente di Andrea Vettori all’amico quando scherzavano su quello che era fin da piccolo il sogno di acquistare la «Rossa». Ora il sogno è diventato realtà. E il suo primo viaggio è stato per andare a trovare il babbo a Firenzuola.