Il figlio del regista Paolo Genovese, Pietro, rischia fino a 18 anni di carcere. Ma spuntano forti dubbi sulla dinamica dell’incidente.
La famiglia di Paolo Genovese sta vivendo una tragedia insopportabile. Il noto regista romano ha dichiarato: “Siamo una famiglia distrutta. E’ una tragedia immensa che ci porteremo dentro per sempre”.
La sorella di Pietro, il giovane alla guida del Suv che ha travolto le due sedicenni, ha commentato su Instagram «Sono davvero distrutta per quelle due povere ragazze che hanno perso la vita» ma conclude «Non accusate se non sapete come sono andate le cose»
Camilla Romagnoli e Gaia Von Freymann stavano tornando a casa dopo una serata fuori con gli amici, in uno dei quartieri più frequentati dalla movida romana. Correvano mano nella mano, sabato notte. Pioveva e si stava facendo tardi. Ma a casa non sono mai arrivate perchè sono state travolte e uccise dal Suv guidato dal ventenne Pietro Genovese, figlio del regista Paolo.
Il ragazzo rischia ora l’arresto fino a 18 anni di carcere per omicidio stradale poichè è risultato positivo ai test di alcol e droga. La Procura di Roma ha aperto un fascicolo e spetterà al Pm decidere la misura cautelare non appena avrà sul suo tavolo i risultati di ulteriori esami eseguiti sulle sostanze rinvenute.
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Per ricostruire la dinamica dell’incidente è al lavoro la Polizia locale del II Gruppo Parioli. Gli agenti non possono avvalersi dell’aiuto di nessuna telecamera, ma hanno raccolto numerose testimonianze. Una di queste dice di aver visto le due sedicenni correre mano nella mano per attraversare la strada quando il semaforo per i pedoni era rosso.
In quel tratto di Corso Francia, la strada ha due carreggiate di tre corsie ciascuna divise da un piccolo marciapiede spartitraffico. Il testimone avrebbe visto un’auto riuscire a fermarsi sulla corsia centrale al passaggio delle ragazze, ma la Renault Koleos che arrivava alla sua sinistra non avrebbe fatto in tempo a vederle.
I corpi delle due giovani erano irriconoscibili e sono stati ritrovati a diversi metri di distanza dall’impatto: quello di Gaia era quasi sotto il ponte della tangenziale, quello di Camilla accanto a un guard-rail.
I vigili urbani stanno verificando che le ragazze non stessero cercando di attraversare la strada passando sotto la rampa dell’Olimpica, scavalcando il guard-rail, in mezzo alla carreggiata e non sulle strisce. Quando gli agenti sono accorsi sul posto, Pietro Genovese era in lacrime e sotto choc. La macchina e il cellulare del ragazzo sono stati sequestrati.
La madre di Camilla, Cristina, era stata avvertita dall’altra figlia di un incidente avvenuto a Corso Francia. Quando non ha visto rientrare Camilla è corsa in strada nella notte verso quel tragico epilogo e ha scoperto da sola che la ragazzina era stata investita e uccisa.
La mamma di Gaia è rimasta immobile per ore dentro l’auto, sotto choc.
Decide e decine di ragazzi hanno lasciato fiori sul luogo dell’incidente. La sindaca di Roma Virginia Raggi ha espresso tutto il suo dolore in un tweet.
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