Marchisio, rapinato in casa, replica agli haters: “Siete dei poveretti”

Claudio Marchisio, bersagliato dagli haters dopo essere stato rapinato in casa, risponde per le rime: “Siete dei poveretti”

Così come sul campo da calcio (ha da pochissimo ufficialmente appeso gli scarpini al chiodo), dove non si tirava mai indietro quando si trattava di fare uno sforzo in più per la propria squadra, Claudio Marchisio, il “principino bianconero”, tira fuori gli artigli per difendersi dagli insulti social degli haters dopo la disavventura che lo ha visto involontario protagonista insieme alla moglie: rapinato nella propria villa di Vinovo. Dunque, Marchisio non ci sta e risponde per le rime affidando il proprio sfogo ad un post, con tanto di foto familiare, sul proprio account facebook: “Se entri nella casa di una persona per derubarla sei un delinquente. Se punti la pistola al volto di una donna sei un balordo. Se da una storia simile tutto quello che riesci a ricavarne è una battuta idiota o una discriminazione territoriale di qualsiasi tipo, sei un poveretto. A tutti gli altri un sentito grazie per la vostra vicinanza”.

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Marchisio, rapinato in casa, replica agli haters: cosa è successo

Attimi di autentico panico quelli vissuti dall’ex centrocampista della Juventus Claudio Marchisio e dalla moglie Roberta Sinopoli: nella serata di martedì scorso, 29 ottobre, quattro balordi hanno fatto irruzione nella loro villa di Vinovo, alle porte di Torino, e minacciandoli con pistole ed un cacciavite li hanno costretti ad aprire la cassaforte. Dopo averla svaligiata degli ori, dei preziosi, del denaro e degli orologi che custodiva i quattro si sono dileguati. Un colpo studiato nei minimi dettagli, secondo i carabinieri che indagano sul caso, che, pertanto, poteva essere orchestrato solo da chi ha una profonda conoscenza del complesso residenziale, denominato “I cavalieri”, dove è ubicata la villa dell’ex bianconero. Come detto, per Marchisio oltre il danno, e la paura, anche la beffa degli insulti degli haters  ai quali ha risposto da vero “principino”.