Governo, prime frizioni tra il Premier Conte e Renzi

Botta e risposta tra Renzi e Premier Conte che ventila il rischio di una crisi di governo. “Non abbiamo bisogno di fenomeni”

Governo verso il decollo, Giuseppe Conte: "C'è un buon clima di lavoro"
Il Premier Giuseppe Conte (Getty Images)

Dal giorno dell’annuncio dell‘addio di Matteo Renzi al Pd per dare vita alla nuova compagine “Italia Viva”, con la conseguente formazione di gruppi parlamentari autonomi per un totale di 41 parlamentari, a cui entro Natale, secondo voci di corridoio, potrebbe aggiungersi un’altra decina di transfughi, aleggia lo spettro della crisi sul neonato governo giallo-rosso. A ventilarla è proprio il Premier Conte che, in un colloquio con il Corriere della Sera, alla domanda sulla volontà di Renzi di detronizzarlo ha replicato richiamando il famoso hashtag #enricostaisereno indirizzato dall’ex sindaco fiorentino a Letta poco prima di sostituirlo a Palazzo Chigi: “Come posso stare sereno? So di dover rispondere a 61 milioni di cittadini che hanno urgenza”. Evidente, dunque, come, al di là delle rassicurazioni pubbliche, il Premier Conte non dorma sonni tranquilli.

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Governo, prime frizioni tra il Premier Conte e Renzi. “Non abbiamo bisogno di fenomeni”

Le prime avvisaglie dello scontro dialettico tra Conte e Renzi si sono avute dopo che l’ex segretario Pd aveva definito un “pannicello caldo” l’abbattimento del cuneo fiscale previsto dal DEF appena approvato dal governo. Una stoccata a cui Conte ha replicato, in una lettera al Corriere della Sera, con non meno sarcasmo: “Non parlerei di pannicello caldo, stiamo parlando di lavoratori che hanno bisogno di riacquistare potere d’acquisto. Non voglio preventivare in quale cifra si tradurrà ma se per Renzi, che ha uno stipendio consistente, 20 o 40 euro al mese sono pochi, per carità. Lui in passato ha dato molto di più ma non parlerei di pannicello caldo”. Poi, come insegnavano i latini, in cauda venenum, ha chiosato con “non abbiamo bisogno di fenomeni” in quanto spazientito dal fatto che sulla annunciata sterilizzazione dell’aumento dell’Iva Renzi “mistifica la realtà“.

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