Junko Tabei, la prima donna a scalare l’Everest e le sette vette

Junko Tabei, ecco l’alpinista giapponese che sfidò gli uomini che le dissero di ‘stare a casa e pulire’.

Junko Tabei sopravvisse a una valanga e sfidò gli stereotipi per diventare la prima donna a scalare l’Everest. L’alpinista giapponese, che è stata celebrata in un Doodle di Google oggi, in quello che sarebbe stato il suo ottantesimo compleanno, una volta ha detto che preferiva essere ricordata come la 36a persona a scalare la vetta più alta del mondo. “Non intendevo essere la prima donna sull’Everest”, ha spiegato quattro decenni dopo l’impresa.

Ma Tabei, madre di figli in una piccola città della prefettura di Fukushima, ha senza dubbio cambiato il panorama dell’alpinismo giapponese. Ha fondato il Ladies Climbing Club – il primo club alpinistico per le donne in Giappone – nel 1969 con lo slogan: “Andiamo in una spedizione all’estero da sole”.

Junko Tabei: la spedizione sull’Everest

“La maggior parte degli uomini giapponesi della mia generazione si aspetterebbe che la donna rimanga a casa e pulisca”, ha detto in seguito in un’intervista. Raggiunse il vertice dell’Everest il 16 maggio 1975, proprio come leader di una arrampicata giapponese per sole donne. Le veniva spesso detto che avrebbero dovuto “allevare bambini” invece che partire per l’Everest ma per fortuna Junko Tabei non ha seguito il consiglio.

La squadra era partita con 15 alpiniste e sei sherpa, ma a 9000 piedi il suo campo era stato seppellito da una valanga. Imperterrita, dopo tre giorni di recupero ha raggiunto da sola, insieme alla sua guida, la vetta 12 giorni dopo.

La Tabei ha dedicato gli anni della maturità a scalare le vette più alte di 70 Paesi.

Nel 1992, è diventata la prima donna a completare le “sette cime” – le vette più alte di tutti i continenti.

In seguito si preoccupò del degrado della montagna più alta del mondo, dicendo nel 2003: “L’Everest è diventato troppo affollato. Adesso ha bisogno di riposo. ” Tabei ha continuato a scalare anche dopo che le è stato diagnosticato un cancro nel 2012. È morta quattro anni dopo, a 77 anni.

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T.F.