Migranti, l'Italia concede un porto alla nave "Ocean Viking"

Primi effetti dell politica migratoria del nuovo esecutivo giallorosso: a dispetto delle prescrizioni dei due Decreti Sicurezza, l’Italia avrebbe concesso un porto alla “Ocean Viking” dove far sbarcare i migranti a bordo

Appena ieri è stata completata la squadra del governo giallorosso con la nomina dei 42 sottosegretari, eppure già si intravedono i primi segni di quella discontinuità rispetto al primo esecutivo Conte, che è stata la chiave di volta per raggiungere un’intesa di governo tra il M5S ed il Pd, proprio in uno dei dossier più spinosi: l’accoglienza dei migranti soccorsi in mare dalle imbarcazioni delle varie ong. Sembra, infatti, giunta al termine l’odissea dei migranti a bordo della “Ocean Viking“, nave gestita da Sos Mediterranée e Medici senza frontiere, da giorni in attesa di un porto in cui far sbarcare i migranti a bordo per il divieto di ingresso imposto al suo comandante ai sensi delle prescrizioni dei due Decreti Sicurezza approvati dal governo gialloverde. Secondo quanto filtra, l’Italia le avrebbe assegnato il “place of safety”, cioè il “porto sicuro” in cui finalmente attraccare.

Migranti, l’Italia concede un porto alla “Ocean Viking”. I migranti verranno redistribuiti tra vari Paesi dell’Ue

Al momento si sta vagliando se se fare entrare la “Ocean Viking” direttamente in porto o trasbordare i migranti su motovedette della Guardia Costiera. Certo è che è stato possible sbloccare tale stallo per la disponibilità di alcuni Paesi dell’Unione Europea ad accogliere parte dei migranti raccolti in mare dalla “Ocean Viking”. Un impegno strappato ai partner europei dal Premier Conte che all’indomani della fiducia ottenuta al Senato è volato a Bruxelles per un faccia a faccia con i vertici europei per ottenere rassicurazioni in merito all’istituzionalizzazione del meccanismo di ricollocamento dei migranti, con tanto di penalizzazioni economiche per gli Stati che non ottemperano all’obbligo di accoglierli.