Omicidio Willy Branchi: 2 fratelli indagati? Torna in tv lo Speciale Iene

Omicidio Willy Branchi: speciale delle Iene dedicato alla tragica morte che dopo trent’anni non ha ancora un colpevole

Le Iene show, stasera 26 agosto in tv: anticipazioni di puntata
Le Iene (facebook,@leiene)

Nuova svolta nell’omicidio di Willy Branchi a Goro, nel Ferrarese, il 30 settembre 1988. Dopo trent’anni ci sarebbero i due fratelli indagati per omicidio, Antonino Monteleone e Riccardo Spagnoli ricostruiscono il brutale assassinio di un ragazzo con deficit mentali e molti segreti che lo circondano, nello speciale delle Iene in onda stasera lunedì 26 agosto alle 21:10 su Italia 1.

Ci sarebbero quindi anche i due fratelli tra gli altri indagati per l’omicidio, a sostenerlo è il quotidiano Il resto del carlino. Il 30 settembre 1988, il ragazzo viene trovato barbaramente ucciso nel paesino in provincia di Ferrara. Dopo 30 anni di bugie ed omertà in cui i segreti del paese si sono intrecciati alla storia dei festini gay in cui sarebbe coinvolto anche Willy.

Alle sei persone che negli ultimi mesi sono finite indagate per false informazioni, in queste settimane estive si sarebbero aggiunti anche i due fratelli di Goro, i due sono inscritti nel registro degli indagati, i primi con l’accusa di omicidio, dopo che gli inquirenti hanno incrociato le testimonianze di oggi e di allora.

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Omicidio Willy Branchi: dalla testimonianza clamorosa all’ultima notte di Willy tutti i dettagli

Antonino Monteleone e Riccardo Spagnoli, partono dal ruolo chiave che ha avuto nelle indagini il parroco di Goro don Tiziano Bruscagin. Il sacerdote al telefono con il giornalista del Resto del Carlino Nicola Bianchi, si lascia andare a rivelazioni clamorose, afferma infatti di sapere chi ha ucciso Willy. Per ricostruire quella notte viene mostrata un’intercettazione ambientale registrata dalla procura di Ferrara, dove il parroco e il sarto Rodrigo Turolla vengono convocati. Secondo il sarto Willy sarebbe stato il galoppino di un grosso spacciatore della zona.

Il cerchio inizia a stringersi attorno ad una persona ben precisa, il cui nome sarebbe stato contenuto in una lettera e proprio quell’uomo avrebbe importunato il ragazzo qualche ora prima. I sospetti ricado su un uomo sposato con figli, ma con una vita parallela fatta di relazioni omosessuali.

L’ultima notte di Willy sarebbe iniziata in via Buozzi, proseguita in via Cervi e terminata l’ungo l’argine, sotto il cartello di Goro. Willy viene pestato a sangue e poi caricato, come riferisce un’intercettazione e portato in via Cervi. Qui c’era un magazzino di rifugio per animali, risultava anche che ci fossero anelli dove ci attaccavano le bestie. Il corpo di Willy sarebbe poi stato abbandonato sotto il cartello del paese.

Non perdetevi lo Speciale “ Omicidio Willy Branchi: i segreti inconfessabili di un paese” con Antonino Monteleone e Riccardo Spagnoli, Lunedì 26 luglio dalle 21:10 su Italia 1.

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