Portavalori in sciopero: prelievi a rischio allo sportello l’1 e il 2 agosto

A causa di uno sciopero che coinvolge i portavalori, l’1 e il 2 agosto i prelievi allo sportello automatico potrebbero essere a rischio: tutte le info

Portavalori in sciopero: prelievi a rischio allo sportello l'1 e il 2 agosto
Bancomat (GettyImages)

L’uno e il due agosto, a causa di uno sciopero che riguarda i portavalori, l’operazione di prelievo da parte dei cittadini agli sportelli automatici di alcune banche, potrebbero essere messe a rischio: di seguito tutte le informazioni e le notizie sull’argomento.

Lo sciopero in questione, mediante i vari sindacati, è stato richiesto e divulgato dai lavoratori per ricevere il rinnovo di contratto che al momento è bloccato da ben quattro anni. Diverse banche stanno già tenendo informati i propri clienti tramite email.

È il caso ad esempio di Intesa Sanpaolo che, come sopracitato, ha inviato un comunicato mail avvisando i clienti del possibile disagio, spiegandone i motivi e indicando che sarà però possibile prelevare anche in alcune tabaccherie autorizzate. In questo caso, l’utenza che si recherà in tabaccheria per effettuare il prelievo, potrà richiedere un cifra massima di 150 euro.

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Portavalori in sciopero: prelievi a rischio allo sportello l’1 e il 2 agosto. La richiesta dei sindacati

A causa di un mancato rinnovo di contratto, i portavalori hanno richiesto ai propri sindacati di riferimento uno sciopero: la sospensione del servizio è prevista per l’inizio di agosto, l’1 e il 2, e alcuni cittadini potrebbero avere diversi problemi nel prelevare contanti dagli sportelli automatici.

A far parte dello sciopero ci saranno circa 70 mila persone, gli addetti allo spostamento di valori e alla vigilanza. Lo sciopero è stato richiesto, come detto, a causa del mancato rinnovo di contratto scaduto nel 2015, per plurimi motivi, con l’esigenza di sollecitare le parti in cause su diverse tematiche; reclamare una paga maggiore e centrare la questione di più sicurezza e salute in sede lavorativa.

Alcuni problemi potrebbero riguardare anche gli anziani che in quei giorni percepiscono la pensione; non sarebbero da escludere infatti il verificarsi di un rallentamento nell’accredito del denaro sui conti correnti dei pensionati.

 

 

 

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