Oggi 29 luglio la Terra ha raggiunto il suo Overshoot Day e ha consumato le risorse a disposizione: nuovo record negativo per la Terra.
L’Overshoot Day della Terra, letteralmente giorno del sovrasfruttamento, è arrivato oggi lunedì 29 luglio. Secondo i calcoli del Global Footprint Network, l’uomo ha utilizzato oggi le ultime risorse naturali disponibili.
L’associazione no profit ha stimato che oggi 29 luglio la Terra avrebbe esaurito le risorse naturali a disposizione dell’uomo; il calcolo viene dato dal rapporto tra il totale delle risorse generate ogni anno dalla Terra – la cosiddetta biocapacità del pianeta – e la richiesta totale dell’uomo di tali risorse nell’arco dell’anno – definita impronta ecologica umana. Il primo anno in cui venne calcolato l’Overshoot Day fu il 1971, quando ancora i consumi erano quasi pari alla produzione sostenibile delle risorse: dal 21 dicembre di quell’anno, lo sfruttamento è aumentato anno dopo anno e la data stimata è di conseguenza progressivamente regredita segnando sempre record negativi. Di questo passo è facile stimare che nel 2050 consumeremo il doppio di quanto la Terra sia in grado di darci.
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Overshoot Day 2019: qual’è il paese che consuma più risorse?
Il primato di maggior consumatore della risorse va com’è facile intuire agli Stati Uniti, che da soli avrebbero bisogno di 5 pianeti Terra per soddisfare le loro richieste; seguono l’Australia, la Russia e la Germania, mentre l’Italia si piazza “solo” al nono posto. L’Italia ha tuttavia raggiunto il proprio giorno di sovrasfruttamento ben due mesi e mezzo fa, il 15 maggio. Indonesia, Ecuador, Iraq, Nicaragua, Cuba e altri paesi meno industrializzati hanno invece consumi estremamente ridotti e compensano di fatto gli sprechi americani ed europei. La riduzione nei consumi di alimenti di origine animale e una maggiore attenzione nei confronti degli sprechi alimentari in genere oltre che per l’ambiente, migliorerebbero di molto l’attuale situazione in cui si trova il nostro pianeta, che ha già portato a tutta una serie di conseguenze più che evidenti: riscaldamento globale, cambiamenti climatici, deforestazione, aumento della CO2 e maggiore diffusione delle malattie.
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