Alain Delon vince la Palma d’Oro al Festival di Cannes: “Au revoir”

Alain Delon vince la Palma d'Oro al Festival di Cannes: "Au revoir"
Alain Delon (GettyImages)

Alain Delon riceve la Palma d’Oro d’onore dalla figlia e si commuove al Festival di Cannes: “Vi ringrazio di cuore. Ora può finire tutto”

L’attore e regista francese Alain Delon vince la Palma d’Oro d’onore al Festival di Cannes 2019 e non trattiene la commozione durante il lungo applauso tributatogli: è stata la sua adorata figlia Anouchka a consegnarli l’importante riconoscimento durante la premiazione.

“Ho pensato a questo premio come alla fine della mia carriera, alla fine della mia vita, un omaggio postumo” ha spiegato l’attore senza nascondere le difficoltà degli ultimi mesi: ”È un periodo difficile, davvero duro”.

In segno di disapprovazione nei confronti dell’addio dell’attore, il pubblico ha gridato il suo nome ritmando le mani.

“Le star – ha detto – non nascono tali, sono persone ed è il pubblico a renderle delle stelle. Per questo vi ringrazio con tutto il cuore per la mia vita e vi dico au revoir”.

LEGGI ANCHE –> L’OROSCOPO DI PAOLO FOX, LE PREVISIONI DI LUNEDÌ 20 MAGGIO

Alain Delon commosso riceve la Palma d’Oro al Festival di Cannes: il discorso di ringraziamento

“Un uomo antico, con dei valori, un uomo di un’altra generazione” ha affermato la figlia di Alain Delon durante la premiazione della Palma d’Oro al Festival di Cannes; “Sono fiera di te papà”.

La stampa riporta il discorso di ringraziamento dell’attore francese che ricorda la sua prima volta in Costa Azzurra:

“A Cannes sono venuto per la prima volta nel 1957 – (dal pubblico qualcuno urla ‘sei bellissimo’ e lui, pronto, ribatte ‘che ne sai? Tu non c’eri’) -, con Jean Claude Brialy. Non conoscevo nessuno del mondo del cinema, e neanche m’interessava tanto. La mia carriera è stata un incidente, ho incontrato tante donne e se faccio questo mestiere lo devo a loro. Senza, non avrei potuto”.

Delon ha ricordato anche l’incontro con Luchino Visconti che lo scelse per il film Rocco e i suoi fratelli: “Luchino era un direttore d’orchestra, non imponeva discipline, a me ha chiesto di essere com’ero”.

Infine Delon riserva un ringraziamento per le donne della sua vita e un “arrivederci” commosso che ha fatto emozionare anche il pubblico: “Mireille, Nathalie, Romy, mi hanno insegnato tutto, e non è stata colpa mia se si sono innamorate di me. È per loro che ho voluto essere il più grande, il più bravo, il più forte”.

Impostazioni privacy