Un ex militare sulle cinquantina, armato, si è barricato in casa a Lourdes con due ostaggi che potrebbero essere la compagna e la figlia: trattativa con le forze speciali
Un uomo sulla cinquantina, secondo le prime ricostruzioni, un ex militare armato, si è barricato in casa con degli ostaggi. Tra le persone prese ci sarebbero anche la compagna e la figlia; l’uomo si sarebbe chiuso in casa dopo aver sparato quattro colpi d’arma da fuoco, secondo le prime ricostruzioni fornite dalla prefettura degli Alti Pirenei e dai media locali.
Pare che la donna avesse più volte denunciato per violenza l’uomo. Se questa ipotesi venisse confermata, si tratterebbe di una vicenda di carattere privato e non legata al terrorismo.
Intanto è in corso una trattativa con le forze speciali del Raid di Tolosa giunte in rue Mozart, vicino alla stazione ferroviaria di Lourdes. Sul posto anche i vigili del fuoco e il Samu, il 118 francese.
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Lourdes, ex militare armato in casa con ostaggi: i testimoni raccontano di spari e di un’esplosione
Una situazione complessa e molto delicata, quella che devono affrontare le forze dell’ordine alle prese con un ex militare armato, barricato in casa, con alcuni ostaggi tra cui, pare, anche la sua compagna.
Nel comunicato della prefettura si legge che “un individuo si è asserragliato all’interno della sua abitazione, sparando colpi d’arma da fuoco verso l’esterno, con due persone che sarebbero tenute in ostaggio”.
Alcune testimoni hanno raccontato di aver sentito dei colpi d’arma da fuoco intorno alle 11.00 della mattina.
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Nel pomeriggio inoltre, dopo ore di trattative, alcuni testimoni hanno raccontato di aver udito una forte esplosione provenire dall’interno dell’appartamento. Il boato potrebbe significare l’inizio del blitz delle teste di cuoio.
