Verona, Candreva pagherà la mensa per la bimba costretta a mangiare tonno e cracker

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Il calciatore dell’Inter Antonio Candreva (Getty Images)

Il calciatore dell’Inter Antonia Candreva ha deciso di pagare la retta della mensa per la bambina di Verona costretta a mangiare tonno e cracker.

Una vicenda a lieto fine. Il giocatore dell’Inter Antonio Candreva ha deciso di pagare la retta della mensa per la bambina di Minerbe (Verona) costretta a mangiare tonno e cracker a scuola perché i genitori, di origine straniera, non erano in regola con il saldo dei buoni pasto. Il calciatore ha contattato il sindaco Andrea Girardi per avere i dettagli della vicenda e ha preso la sua decisione: pagherà lui la retta per la piccola di Minerbe. Romano classe 1987, Candreva non è nuovo a gesti di questo genere e, ancora una volta, ha dimostrato che il calcio può contribuire al miglioramento della società.

La vicenda

L’episodio risale a pochi giorni fa ed è accaduto in una scuola elementare del paese del Veronese. Alla mensa scolastica, una bambina ha ricevuto un pasto diverso e di dimensioni ridotte rispetto a quello dei compagni perché i genitori non potevano pagare l’intera quota della mensa.  Altri casi del genere si sarebbero già verificati anche alla fine del 2018: in qualche caso le insegnanti avrebbero rinunciato al proprio pasto per darlo ai bambini indigenti. Per il vicesindaco con delega alle politiche famigliari, Massimo Momi, si tratta di un caso limite, “motivato dalla correttezza verso le famiglie che pagano regolarmente la mensa”. La vicenda ha acquisito notorietà grazie ad un servizio della trasmissione Non è l’Arena su La7 ed il tam tam è rimbalzato con insistenza, nelle ultime ore, su tutte le piattaforme social.

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