‘Vieni da me’, Don Backy ospite al programma di Caterina Balivo

'Vieni da me', Don Backy ospite al programma di Caterina Balivo
Don Backy (Twice25, Wikipedia Commons)

Don Backy è l’ospite odierno di Caterina Balivo, la conduttrice del programma in onda su Rai 1 ‘Vieni da me’: carriera e vita privata gli argomenti trattati

Nella puntata odierna di ‘Vieni da me’, il programma condotto su Rai 1 da Caterina Balivo, l’ospite è Aldo Caponi, in arte Don Backy: questi, durante l’intervista, ha raccontato aneddoti sulla carriera e sulla vita privata.

Il cantautore, scrittore e attore ha spiegato di essere rimasto ferito da piccolo dopo aver raccolto una bomba a mano: “Durante il periodo della guerra, noi bambini andavamo nelle discariche per provare a trovare qualche giocattolo abbandonato. Io, che avevo 5 anni, trovai una bomba a mano e ne rimasi affascinato: dopo che la presi, tirai la cordicella e visto che non successe nulla, la lanciai”.

La bomba a mano esplose però a circa tre/quattro metri di distanza, deflagrando dopo alcuni secondi: “Esplose vicino a me – racconta – una scheggia mi portò via praticamente mezzo bicipite, ma se mi avesse colpito un po’ più in la oggi staresti facendo l’intervista ad un altro”.

Don Backy ha raccontato di esser stato un bambino ribelle e di aver appreso molto dalla strada: “Una delle mie scuole principali è stata la strada, mi ha insegnato molto più che i banchi di scuola”.

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Don Backy ospite a ‘Vieni da me’ di Caterina Balivo: la musica e il ‘Clan Celentano’

Intervenuto a ‘Vieni da me’, il programma condotto su Rai 1 da Caterina Balivo, Don Backy ha parlato anche del suo rapporto con la musica e con il ‘Clan Celentano’.

Don Backy infatti rimase affascinato dalla musica rock dopo aver ascoltato la storica canzone dei Comets ‘Rock around the clock’: da quel giorno scoccò la scintilla e iniziò  a dedicarsi alla musica, creando il gruppo dei ‘Golden Boys’, la prima band in assoluto di Aldo.

Nel 1962 arrivò la svolta, quando entrò nel famoso ‘Clan Celentano’: “Fummo noi a lanciare la moda dei pantaloni a zampa di elefante, non le passerelle: aveva un fondo di ben 27 centimetri di ampiezza, quando camminavamo sventolavano”.

Nel gruppo con il ‘Molleggiato’, entrò grazie ad una delle sue prime canzoni scritte, ‘La storia di Frankie Ballan’, che lo stesso Don Backy portò anche al primo Cantagiro della storia, concluso tra l’altro al settimo posto e con vendite interessanti.

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“Quando arrivai a Milano, – spiega – Adriano mi disse che ero uno di loro: ho avuto modo di imparare questo mestiere grazie a loro, vivendo Milano e la strada”.

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