Al Bano nella lista nera dell’Ucraina: ” E’ una minaccia “

(Getty Images)

Al Bano è stato inserito nella black list dell’Ucraina: e’ considerato una minaccia per la sicurezza nazionale per i suoi continui appelli a favore di Putin e contro le sanzioni alla Russia

Una volta, prima dell’implosione dell’Unione Sovietica, le sue canzoni, quelle di Al Bano,  erano le predilette dalla nomenklatura comunista non solo perché la melodia italiana richiama molto quella russa ma soprattutto in quanto con il loro contenuto improntato al sentimentalismo più mieloso erano perfette per narcotizzare la coscienza critica dei giovani sovietici. Addirittura le autorità  ne incoraggiavano la diffusione presso i giovani, i quali per ascoltare la loro musica preferita, il rock n’ roll od i Beatles, musica ed autori messi al bando, dovevano rubare le lastre radiologiche dai depositi di rifiuti degli ospedali ed incidervi le loro canzoni preferite. Musica autoprodotta, sul solco del samizdat, che poi veniva venduta di contrabbando come la droga, la valuta pregiata, ecc. Altri tempi visto che proprio Al Bano Carrisi è stato inserito nella lista delle persone pericolose per lo Stato dall’Ucraina, ex Repubblica dell’impero sovietico.

Al Bano nella lista nera dell’Ucraina: ” E’ una minaccia “. La replica: ” Non ho mai fatto politica “

Tuttavia ciò che più sconcerta è che  Al Bano non è stato inserito nella black list, che contempla 147 personalità, per aver rischiato di provocare un’epidemia di diabete con il suo canzoniere iperglicemico ma addirittura per minacciare la sicurezza nazionale. Un abbaglio clamoroso da parte Ministero della Cultura  che aggiorna tale lista in base alle richieste del Consiglio di Sicurezza e Difesa nazionale dell’Ucraina e  dei Servizi di sicurezza ucraini? Non proprio, ciò che le autorità ucraine non gradiscono di Al Bano non sono le sue canzoni bensì i suoi ripetuti  ripetuti appelli in favore di Putin e contro le sanzioni nei confronti della Russia da parte dell’Europa; misure che il governo ucraino vorrebbe che venissero inasprite. La replica del cantante di Cellino San Marco non poteva essere, considerato i suoi famosi acuti, che dello stesso “tenore”: ” Non ho mai fatto politica, ma se Putin è bravo, lo dico “.

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