Il Ministro dell'Economia Tria: " Non ho mai parlato di aumento dell'Iva "

Il Ministro dell’Economia Tria, con una nota ufficiale, smentisce i resoconti giornalistici del vertice di ieri a Palazzo Chigi: ” Non ho mai parlato di aumenti dell’Iva “

Mentre all’orizzonte si addensano nuvoloni, per oggi infatti è atteso il verdetto negativo dell’Ue sulla solidità dei conti pubblici, il Ministro Tria smentisce contrasti all’interno della compagine governativa e soprattutto l’imminente aumento dell’Iva: ” Non ho mai parlato di aumenti dell’Iva né di manovre sui conti pubblici, non c’è nessun contrasto in seno al governo su questi temi. Temi che peraltro ieri non sono stati oggetto di nessuna decisione “. Così il titolare dell’Economia demolisce le ricostruzioni giornalistiche circa i contenuti del vertice che si è tenuto ieri a Palazzo Chigi. Inoltre Tria, in modo altrettanto netto e categorico, nega di aver “mai riferito, durante la stessa riunione a Palazzo Chigi, di presunte discussioni avute nel corso di una presunta cena con imprenditori a Milano“. “Cena mai avvenuta“, precisa il ministro, aggiungendo poi di “mancare da mesi a Milano “.

Il Ministro Tria: ” Mai parlato di aumento Iva “. Oggi in Senato il primo via libera al Decretone

Mentre sta per abbattersi la scure della Commissione Ue sulla manovra di bilancio, in quanto gli investimenti sono fermi, quota 100 non farà salire l’occupazione e l’ aumento dei consumi dovuto al reddito di cittadinanza è stimato allo 0,15%, è atteso in Senato il primo disco verde dell’Aula al Decretone che implementa le due misure bandiera del governo giallo-verde. In aula, a Palazzo Madama, è già iniziata la seduta con le dichiarazioni di voto a cui seguirà il voto finale in prima lettura. Due provvedimenti, reddito di cittadinanza e quota 100, che rischiano di appesantire un quadro economico già in affanno, con l’Italia fanalino di coda nell’Eurozona per crescita economica nell’ultimo trimestre 2018, così come certificato da Eurostat. D’altronde l’agenzia Fitch ha sì confermato il rating BBB ma con outlook negativo, altro campanello d’allarme per le prospettiva di crescita del nostro Paese.