Di Maio: ” Su Bankitalia serve discontinuità “

Il Ministro del lavoro Luigi Di Maio (Getty Images)

Il vicepremier Di Maio, a margine del convegno dell’associazione dei truffati dalle banche, dichiara: ” Su Bankitalia serve discontinuità “

“Prima i risparmiatori e i loro problemi”. Così il vicepremier Di Maio, a Vicenza, all’assemblea degli ex soci BpVi. “Questa Europa a maggio è finita. Non avremo più il problema nemmeno di questi commissari che si mettono contro i risarcimenti ai truffati delle banche”. L’assemblea ha osservato 5 minuti di silenzio per le vittime dei crac. “Non possiamo confermare le stesse persone che sono state nel direttorio di Bankitalia nel periodo in cui è successo tutto questo per cui è qui questa gente”, ha dichiarato Di Maio. Il vicepremier, intervenuto all’assemblea dei truffati dalle banche, ha rivendicato con orgoglio come l’esecutivo abbia aumentato il fondo per il risarcimento da 150 milioni ad un 1 miliardo e mezzo. Inoltre ha promesso che al più presto verranno redatti ed approvati i relativi decreti attuativi per consentire ai truffati l’accesso al risarcimento.

Di Maio: ” Su Bankitalia serve discontinuità “. Salvini rincara la dose: ” Bankitalia e Consob azzerati “

Prima di salire sul palco del Centro Sportivo Palladio incontro cordiale del vicepremier pentastellato, con tanto di bacio ed abbraccio, con Matteo Salvini, presente anche lui al convegno promosso dall’associazione dei truffati dalle banche. Ed anche il leader leghista approfitta della convention per sparare  zero contro i vertici di Bankitalia e Consob per l’omessa vigilanza che ha concorso a rovinare la vita di tanti inconsapevoli risparmiatori. ” Banca d’Italia e Consob andrebbero azzerati, altro che cambiare una-due persone, azzerati “. Il vicepremier leghista non risparmia una stilettata, con tanto di larvato riferimento alle inchieste giudiziarie che lo coinvolgono, neanche al Presidente francese Macron dopo il suo rifiuto di incontrarlo. ” Sai quanto me ne frega di litigare con Macron? Zero. Non mi alzo la mattina dicendo ‘con chi litigo oggi?’ ma con l’idea di dedicare il tempo al mio lavoro, non a Macron, agli avvocati, alle inchieste. Però se qualcuno mi impedisce di fare il mio lavoro dico sobriamente no “.

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