Sardegna, protesta dei pastori: versati migliaia di litri di latte

Coldiretti nel frattempo ha sollecitato la Regione Sardegna con un ultimatum, affinché faccia la sua parte nel sanare la frattura con i pastori. “La situazione è insostenibile: il prezzo del latte rimane ancorato al Pecorino romano nonostante diversi caseifici non ne producano o ne producano poco”, spiega Coldiretti. E continua: ” L’iperproduzione del 2018 si basa su una scelta della trasformazione di lavorare Pecorino romano, non rispettando le quote produttive assegnate: non si può scaricare completamente sul prezzo del latte”. Il presidente di Coldiretti Sardegna, Battista Cualbu, ha cercato sensibilizzare tutti gli attori della filiera, affermando che “è necessario poter fare sopravvivere anche i pastori”. Aggiunge, poi: “Serve un segnale di unità per chi osserva e viene in Sardegna a speculare sulla nostre divisioni e lo si deve dare con un prezzo di acconto dignitoso per i pastori”. Infine, arriva la proposta dell’organizzazione: per almeno tre mesi le cooperative dovrebbero alzare il prezzo d’acconto per i loro soci. Stessa cosa vale per gli industriali, che potrebbero ridistribuire gli utili dal 4 al 6% ai conferitori.

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