Venezuela, chiesta dall’Oas protezione per Guaidò

(Rivista Studio)

La Commissione inter-americana per i diritti umani, organo dell’Organizzazione degli Stati Americani, ha invitato le autorità venezuelane  a prendere tutte le misure precauzionali atte a garantire l’incolumità del Presidente ad interim Guaidò e dei suoi  familiari

La Commissione inter-americana per i diritti umani, articolazione dell’Organizzazione degli Stati Americani, ha riconosciuto la legittimità della richiesta di misure precauzionali protettive per Guaidò. Secondo il board, la sua libertà ed integrità personali sono “ a rischio grave ed urgente “. La Commissione, pertanto, ha invitato le autorità venezuelane a mettere in campo tutte le misure idonee a garantire l’incolumità del Presidente dell’Assemblea Nazionale, autoproclamatosi Presidente ad interim. Intanto la crisi venezuelana sarà all’ordine del giorno della riunione d’urgenza del Consiglio di Sicurezza dell’Onu. Convocazione richiesta dagli Usa che proprio ieri  hanno evacuato il personale non essenziale dalla loro ambasciata in Venezuela. Maduro, infatti, aveva dato 72 ore di tempo ai diplomatici statunitensi per abbondare il suolo venezuelano dopo che Washington aveva prontamente riconosciuto Guaidò come Presidente ad interim.

Venezuela, chiesta dall’Oas protezione per Guaidò. Maduro: ” Spagna lasci Caracas “

Quella statunitense non è la sola rappresentanza diplomatica a non essere più gradita alle autorità venezuelane. Maduro, infatti, ha espresso irritazione, bollandolo come “insolente”, per l’invito pervenutogli dal Ministro degli Esteri spagnolo Borrell di convocare subito le elezioni nel Paese. ” Se la Spagna ed il suo ambasciatore vogliono lasciare il Venezuela, che se ne vadano oggi stesso. Ci sono molti voli da Caracas a Madrid “. Inoltre la Spagna deve astenersi dal ” darci alcun consiglio e ci deve rispettare, nessuno può minacciarci “, ha tuonato Maduro. Intanto anche l‘Ue prende posizione nella crisi venezuelana auspicando una transizione democratica e pacifica rispettando, in particolare, la volontà popolare. In tal senso è attesa nelle prossime ore una dichiarazione  comune con la quale si chiedono elezioni subito per arginare la crisi.

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