Isola d’Ischia, frana tra Casamicciola Terme e Lacco Ameno

Frana Ischia
Messa insicurezza dopo la frana a Ischia

Una grossa frana ha colpito l’isola d’Ischia poco dopo la mezzanotte. La zona colpita è il litorale che collega Casamicciola Terme e Lacco Ameno

 

Paura a Ischia per una frana che ha colpito, dopo la mezzanotte, il litorale tra Casamicciola Terme e Lacco Ameno. Fortunatamente il cedimento non ha provocato particolari danni a cose o ha persone: la zona esatta è quella antistante l’eliporto Giovanni Paolo II. Grazie al tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco, che hanno provveduto a una prima messa in sicurezza l’area, il danno non ha causato ulteriori pericoli per passanti e automobili. Effettuati i dovuti rilievi, la zona colpita dal crollo naturale è stata interdetta alla circolazione di mezzi di trasporto e pedoni. Successivamente i pompieri, avvalendosi del supporto della protezione civile, hanno sgomberato la strada dai detriti. Le operazioni, a causa della massiccia portata del materiale franato, hanno reso necessario l’intervento delle ruspe di alcune ditte edili locali. La frana ha divelto, infatti, quantità massicce di alberi, rocce e terreno.

Frana a Ischia: gli interventi previsti

Dopo la mezzanotte il litorale tra Casamicciola Terme e Lacco Ameno, a Ischia, ha assistito a una grossa frana. In seguito alle operazioni di recupero dei materiali franati, la strada colpita resta comunque chiusa al traffico, per ragioni di sicurezza. Come fa sapere il sindaco di Lacco Ameno, Giacomo Pascale, “tecnici e mezzi della Città Metropolitana, che gestisce quel tratto di strada, lavoreranno alla messa in sicurezza”. Coinvolte nei provvedimenti di sicurezza anche le scuole dell’isola, per le quali i sindaci ischitani hanno disposto la chiusura per la giornata di oggi. A motivare la disposizione è stato Giovan Battista Castagna, sindaco di Casamicciola: “Dobbiamo garantire il minimo della circolazione a chi deve recarsi sul posto di lavoro, ai mezzi di soccorso e agli automezzi che trasportano gli approvvigionamenti”.

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