Angola, abolito il reato di omosessualità e la dicitura “vizi contro natura”

Angola, abolito il reato di omosessualità e la dicitura "vizi contro natura"
Angola (David Stanley, Wikipedia)

In Angola, il parlamento depenalizza il reato di omosessualità e abbandona la dicitura “vizi contro natura”. Inoltre, la discriminazione è punibile con il carcere fino a due anni

Il parlamento, in Angola, depenalizza il reato di omosessualità. Inoltre, abbandonata anche la dicitura “vizi contro natura“,  ampiamente interpretata come un divieto di condotta omosessuale.

il Parlamento di Luanda ha adottato il primo Codice penale del Paese da quando ottenne l’indipendenza dal Portogallo nel 1975.

Da oggi in Angola è punibile con il carcere fino a due anni la discriminazione basata sull’orientamento sessuale.

Chiunque rifiuti di assumere o fornire servizi a persone in base al loro orientamento sessuale quindi, può essere condannato a due anni di carcere.

A riferire le informazioni è Human Rights Watch.

La legge è stata votata da 155 parlamentari, sette si sono astenuti e uno ha votato contro.

Dal 2017 alla guida del Paese c’è il Presidente João Lourenço, che ha preso il posto di Jose Eduardo dos Santos, al potere per quasi 40 anni.

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Angola, abolito il reato di omosessualità e la dicitura “vizi contro natura”: chi è il Presidente João Lourenço

Il Presidente João Lourenço ha preso le distanze dalle politiche del suo predecessore.

Lourenço ha avviato un cambio di rotta significativo nella tutela dei diritti umani e delle relazioni internazionali del Paese.

Human Rights Watch, che da anni si batte per abolire i reati di omosessualità nel mondo, ha spiegato: “Ora bisogna battersi perché anche gli altri 69 Paesi nel mondo in cui le relazioni omosessuali sono criminalizzate seguano l’esempio dell’Angola”.

Il Presidente Lourenço, nato a Lobito e formatosi in Unione Sovietica, è diventato leader del partito di governo in seguito alle dimissioni di dos Santos.

L’ex militare 63enne è un alleato dell’ex presidente sin dai tempi della guerra di liberazione dal Portogallo.

In campagna elettorale Lourenço si è impegnato a rafforzare la crescita e a combattere la corruzione. Il nuovo Presidente eredita però un’economia in piena recessione, con un’alta inflazione e una forte disoccupazione e una società afflitta da profonde disuguaglianze.

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