N’drangheta, arresti in Valle d’Aosta

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Operazione dei carabinieri contro la n’drangheta in Valle d’Aosta ed in altre regioni settentrionali. Arrestati, tra gli altri, anche un noto avvocato torinese ed alcuni esponenti della politica locale

I tentacoli della n’drangheta arrivano fino ai confini settentrionali dell’Italia. Blitz dei carabinieri con il quale  hanno disarticolato una n’drina, una cellula locale, ad Aosta, emanazione della cosca Nirta-Scalzone di San Luca. Attività investigative estese anche alla Calabria, al Piemonte, alla Lombardia, alla Sicilia ed alla Liguria. Le indagini, coordinate dalla Dda di Torino, hanno accertato per la prima volta come la n’drangheta sia ben radicata nel territorio valdostano inquinandone il tessuto economico, sociale e politico. Portate alla luce anche le  interferenze nella politica locale. Il sodalizio ‘ndranghetista scoperto dai carabinieri, infatti, ha  sponsorizzato la candidatura, facendolo poi eleggere nel Consiglio comunale di Aosta, di  uno degli associati, supportandone l’azione politica e ricevendo in cambio vantaggi dall’eletto.

N’drangheta in Valle d’Aosta, arrestato un consigliere regionale

Complessivamente sono 16 gli indagati per i quali il Gip di Torino, su richiesta della Dda, ha disposto una misura restrittiva. Associazione mafiosa e concorso esterno nella stessa estorsione tentata e consumata, tentato scambio elettorale politico-mafioso, detenzione e ricettazione di armi, le accuse a loro carico. Il sodalizio era inoltre anche coinvolto nel narcotraffico internazionale, principalmente di cocaina. Tra i destinatati dell’ordinanza cautelare anche il noto avvocato torinese Carlo Maria Romeo,  difensore in quasi tutti i processi alla criminalità organizzata celebrati a Torino. Non solo. Altri nomi eccellenti finiti tra le maglie della giustizia sono quelli di alcuni esponenti della politica locale. Arrestati anche Monica Carcea, assessore comunale di Saint-Pierre (Aosta) e Nicola Prettico, consigliere comunale di Aosta. Manette ai polsi, e già tradotto in carcere, anche per il consigliere regionale Marco Sorbara, eletto nelle fila dell’Union Valdotaine.

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