Urbino, cardiologo arrestato: molestie sessuali su 9 pazienti

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Visita medica

A Urbino le denunce di 9 pazienti hanno rivelato le molestie sessuali di un cardiologo. In seguito all’installazione di telecamere negli ambulatori, i cui filmati hanno confermato il fatto, il medico è stato arrestato

 

Nove pazienti hanno denunciato un cardiologo di Urbino, accusandolo di molestie sessuali. Le telecamere poste dagli inquirenti hanno portato all’arresto dell’uomo. Tra le vittime ci sono anche due ragazzine minorenni, di 12 e 16 anni: il cardiologo approfittava delle visite ambulatoriali per toccar loro le parti intime. Sono state proprio le loro testimonianze, unite a quelle di altre 7 donne, a indurre i carabinieri all’arresto del medico. La prima a sporgere denuncia è stata la madre della paziente sedicenne. L’accusato, infatti, aveva toccato le parti intime della figlia in una semplice visita per accertamenti sportivi. La scusa, in quel caso, fu quella di una visita all’arteria femorale, che alla madre era parsa subito sospetta. La donna, presente nella stanza al momento del trattamento sospetto della ragazzina, ha segnalato il fatto ai carabinieri di Urbino.

Cardiologo accusato di molestie sessuali: l’arresto

I carabinieri di Urbino hanno arrestato un cardiologo, con l’accusa di molestie sessuali ai danni di ben 9 pazienti, tra cui due minorenni. Dopo la denuncia ricevuta, i carabinieri, autorizzati dalla magistratura, hanno installato una serie di microtelecamere negli ambulatori per controllare l’operato del medico. Il modus operandi, con le altre vittime, era lo stesso: il cardiologo fingeva un controllo all’arteria femorale per molestare le pazienti. Con alcune, addirittura avvicinava i suoi genitali alle mani delle donne, mentre misurava loro la pressione sanguigna. Le vittime sono quasi tutte giovani, e al momento dei fatti erano fiduciose del fatto che il medico le stesse semplicemente visitando. Gli inquirenti hanno provveduto a contattare le donne presenti nelle immagini raccolte: queste hanno aggiunto le loro denunce al caso. Ora il cardiologo si trova agli arresti domiciliari, con l’accusa di violenza sessuale aggravata dal rapporto di fiducia medico/paziente. Le strutture in cui prestava servizio, invece, si sono dichiarate estranee alla vicenda e ignare della situazione.

 

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