Ovetti Kinder: sorpresa ritenuta razzista. L’azienda chiede scusa

Dai social nasce una polemica sugli ovetti Kinder in quanto la sorpresa è ritenuta razzista
Kinder Sorpresa

Una bufera si scatena sugli ovetti Kinder a causa della sorpresa ritenuta dai consumatori razzista. Secondo alcuni, la sorpresa nasconderebbe un messaggio subliminale. 

Gli ovetti Kinder nella bufera per una sorpresa, al loro interno. La polemica non è nata negli Stati Uniti, anche se qualcosa richiama a loro ma dai consumatori sui social. Tutto è iniziato con un pupazzetto in plastica a forma di ovetto Kinder, distribuito in tutto il mondo dentro la classica scatolina dal colore del tuorlo. Nelle intenzioni, doveva essere una sorta di mascotte degli ovetti che hanno accompagnato l’infanzia, ma non solo, di tantissime generazioni. A scatenare tutto è stata, anzitutto la tripla K, che negli Stati Uniti è l’abbreviazione del Ku Klux Klan. Si tratterebbe dell’acronimo che identifica la violenta organizzazione di suprematisti bianchi che ha contraddistinto l’ultimo secolo e mezzo della storia americana. Un’altro dettaglio, alquanto curioso, è l’aspetto dell’ovetto Kinder. L’ovetto ha un vistoso ciuffo biondo, che non può non ricordare la chioma del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.

Ovetti Kinder razzisti, le scuse dell’azienda

La Ferrero, visto il polverone che si è alzato è stata costretta, attraverso un comunicato, a chiedere scusa ai consumatori. “Nel disegno iniziale, il giochino aveva un solo palloncino con la lettera K. Gli altri due sono stati aggiunti per rendere la struttura complessiva più robusta e stabile, dal momento che la sicurezza e la qualità dei nostri prodotti sono molto importanti. Non volevamo assolutamente fare alcun riferimento al Ku Klux Klan e ci scusiamo davvero con chi si è sentito offeso. Il pupazzetto in questione era in edizione limitata in quanto prodotto in occasione del cinquantesimo anniversario di Kinder, abbiamo già interrotto la produzione e tramite il servizio clienti è possibile cambiare quelli già trovati negli ovetti con altri giochini a scelta” spiega l’azienda. Le polemiche, effettivamente accostano il Presidente degli Stati Uniti ai suprematisti bianchi. Si tratterebbe dunque, di un messaggio subliminale.

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