Afghanistan, almeno 30 morti per il crollo di una miniera d’oro

Afghanistan, almeno 30 morti per il crollo di una miniera d'oro
Miniera (Wikipedia)

Sarebbero almeno 30 i morti in seguito ad un crollo avvenuto in una miniera d’oro, nel nord-est dell’Afghanistan. È possibile che gli uomini che scavavano non fossero professionisti

Nel nord-est dell’Afghanistan ci sarebbero almeno 30 morti per un crollo avvenuto in una miniera d’oro.

L’episodio tragico sarebbe avvenuto nel distretto di Kohistan, provincia di Badakhshan. Secondo fonti ufficiali, residenti della zona avevano scavato un cunicolo profondo nel letto di un fiume per cercare oro, ma sono stati travolti dal crollo.

Secondo quanto detto da Mohammad Rustam Raghi, governatore del distretto di Kohistan, all’interno della miniera, al momento del crollo, erano presenti diverse persone intente a scavare.

Gli abitanti del villaggio lavorano regolarmente nel letto di questo fiume per trovare l’oro e avevano appena scavato un pozzo profondo 60 metri.

L’esponente del Consiglio provinciale Abdullah Naji Nazari ha affermato alla Dpa che al momento dell’incidente erano presenti una cinquantina di minatori.

Nonostante l’Afganistan sia un Paese ricco di minerali, presenta miniere molto vecchie e prive delle necessarie misure di sicurezza.

Afghanistan, almeno 30 morti per il crollo di una miniera d’oro: assenza di professionisti

La causa del crollo della miniera d’oro che ha provocato 30 morti in Afghanistan al momento non è chiara.

il portavoce dell’Afp, Nik Mohammad Nazari, ha sottolineato che le persone intente a scavare non erano professionisti.

“Gli abitanti del villaggio lo fanno da decenni, senza alcun controllo da parte del governo”, ha dichiarato.

“Abbiamo inviato una squadra di soccorso, ma gli abitanti del villaggio avevano già iniziato a rimuovere i corpi”, ha concluso Nazari.

Il Badakhshan è una provincia montuosa isolata dove le frane sono frequenti.

Quest’ultime si verificano soprattutto nel periodo invernale, in presenza di neve copiosa.

Molte delle risorse minerarie di cui la regione è ricca, sono sfruttate illegalmente.

L’isolamento e il conflitto in corso, così come la mancanza di controllo ufficiale, scoraggia le società minerarie internazionali dallo sfruttamento di queste risorse.

Il bilancio provvisorio risulta essere già molto pesante, con 30 morti e sette feriti.

Durante le ricerche è possibile, purtroppo, che lo stesso bilancio sia destinato ad aumentare.

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