Manovra, Conte: ” Non è il governo delle lobby “

 

Manovra Conte Ue
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte (Getty image)

Approda in Aula alla Camera la manovra  tra le proteste delle opposizioni che reclamano l’intervento del Presidente Fico. Il Premier Conte in conferenza stampa ribadisce: ” Non è il governo delle lobby “

Riecheggiano ancora le proteste delle opposizioni  per la compromissione dei tempi di discussione degli emendamenti  alla manovra economica in Commissione Bilancio. Intanto nella conferenza stampa di fine anno il Presidente del Consiglio Conte rivendica il taglio “populista” dato alla manovra: ” Questo non è il governo delle lobby, dei potentati economici e dei comitati d’affari ” , ha esordito il Premier. La manovra può essere definita populista solo in quanto mantiene le promesse elettorali: ” E’ una tappa significativa di un ampio progetto. Abbiamo cercato di rispondere agli interessi dei cittadini. Non è vero che è scritta da Bruxelles, non abbiamo consentito che ne mettesse in discussione i punti qualificanti “, ha puntualizzato Conte. Un Presidente del Consiglio particolarmente battagliero tanto da promettere che l’esecutivo che guida non farà sconti a nessuno rivoltando il Paese come un calzino.

Manovra, Pd: ” Intervenga Fico “

Nel frattempo  in aula è approdata alla Camera la manovra di bilancio per la discussione generale. Il testo è stato licenziato nella notte dalla Commissione bilancio di Montecitorio. Il mandato al relatore sulla manovra è stato approvato con i voti favorevoli della maggioranza gialloverde. Immediata levata di scudi da parte delle opposizioni che lamentano il fatto che il testo della manovra è approdato in Aula per la terza lettura senza che siano stati prima esaminati e votati i relativi 350 emendamenti presentati. Ecco perché il deputato del Pd Fiano ha invocato l’intervento del Presidente della Camera  Fico per richiamare l’attenzione dell’esecutivo su una prassi che mortifica il Parlamento violando di conseguenza la Costituzione. Del resto i tempi per l’approvazione della Legge di Bilancio sono strettissimi: la deadline è fissata al 31 dicembre, altrimenti scatterà la tagliola dell’esercizio provvisorio.

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