Russia, testato con successo il missile ipersonico Avangard

Il Presidente della Russia Vladimir Putin (Fonte: L’Unione Sarda.it )

Esito positivo del test del missile intercontinentale Avangard effettuato dalla Russia. Esulta il Presidente Putin: ” E’una grande vittoria “

Non siamo in clima da guerra fredda ma le ultime mosse delle due superpotenze  sembrano andare proprio in quella direzione. Prima l’inaspettata decisione dell’amministrazione Trump di uscire dal trattato INF, che impone la distruzione dei missili nucleari a raggio intermedio, ed adesso arriva l’annuncio da parte della Russia di aver testato con successo il nuovo missile nucleare  a planata ipersonica “Avangard“. Lanciato con un vettore balistico intercontinentale, l’Avangard è un missile dotato di testate multiple indipendenti, in grado, quindi, di colpire diversi bersagli a lunghissima distanza. La gittata accertata è di 5800 km anche se per i russi supera gli 11.000 km. Inoltre può planare come un’aliante scivolando sullo strato  più denso dell’atmosfera terrestre, ad una velocità di 20 volte superiore a quella del suono (1200 km orari ), senza essere intercettato dai sistemi antimissile.

Russia, il Presidente Putin esulta per il successo del test missilistico

Un’arma suscettibile di attribuire un vantaggio strategico non indifferente ai russi ed infatti al test, data l’importanza, erano presenti  il Ministro della Difesa Sergey Shoigu ed il Presidente Vladimir Putin che ha così commentato: ” E’ un grande successo ed una grande vittoria. A partire dal nuovo anno entrerà in servizio il nuovo sistema strategico intercontinentale Avangard. E’ una meraviglia, ottimo regalo di Capodanno alla nazione “. Comprensibile l’entusiasmo dell’uomo forte del Cremlino che il 1° marzo scorso, nel suo discorso davanti alla Duma, il parlamento russo, ha preannunciato che la Russia si sarebbe dotata di nuovi vettori balistici ipersonici. Un indirizzo strategico per mostrare al mondo, ed in particolare ai loro competitor statunitensi, il potenziale bellico della Russia; una sorta di avvertimento contro un’eventuale escalation della tensione per effetto dell’aggressiva politica estera dell’amministrazione Trump tanto che Putin ha chiosato con un lapidario: ” Nessuno ci hanno ascoltato. Che ascoltino adesso “.

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