Roma, tensioni e disagi per la protesta degli NCC

ROMA NCC
Centinaia di lavoratori NCC sono scesi in piazza a Roma

NCC in piazza a Roma contro il decreto legge approvato il 22 dicembre. Bruciato un pupazzo con la faccia di Di Maio. Una delegazione al Quirinale.

Diverse centinaia di lavoratori Ncc (Noleggio Con Conducenti) provenienti da tutta Italia sono scesi in piazza a Roma per un sit-in contro il governo. I manifestanti protestano contro il decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri che disciplina i noleggi con conducente. Secondo il decreto, gli Ncc potranno operare in ambito provinciale senza dover più tornare in rimessa ma solo a patto di avere già nel «foglio di servizio» più prenotazioni oltre alla prima. Resta inoltre bloccato il rilascio di nuove autorizzazioni in attesa del nuovo «archivio informatico pubblico nazionale» per la registrazione di tutte le licenze. A giudizio degli Ncc, se entrano in vigore le nuove normative si favorirà totalmente la categoria dei tassisti e verrà meno il principio della concorrenza, col risultato che alla fine più di tutti verranno penalizzati gli utenti.

Protesta NCC: noleggiatore minaccia di darsi fuoco

Dalle 14 decine di autisti provenienti da tutta Italia si sono avvicendanti su di un palco allestito per l’occasione in piazza della Repubblica, a Roma. La tensione è salita alle stelle a metà pomeriggio quando un noleggiatore cinquantenne si è cosparso di benzina e sul palco, sotto gli occhi di tutti, ha minacciato di darsi fuoco. “Se non arrivano risposte entro stasera dal governo mi do fuoco. Toninelli ha tolto la dignità alle persone che lavorano“. E’ stato subito fermato dopo alcuni momenti concitati. Poco dopo, in un altro lato della piazza, un gruppo di persone ha appiccato il fuoco a un fantoccio con il volto di Luigi Di Maio e un cappio al collo. Intorno alle 16 una delegazione si è recata al Quirinale con un’istanza rivolta al presidente della Repubblica affinchè non firmi il decreto.

 

 

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