Giorgia Meloni su suo padre: “Era come se fosse morto un personaggio della tivù”

Giorgia Meloni parla del rapporto con il padre
Giorgia Meloni, leader Fdl

La leader di Fdl, Giorgia Meloni, al programma “Belve” andato in onda ieri su canale Nove ha parlato dell’assenza del padre nella sua vita

Giorgia Meloni si racconta nell’intervista a Francesca Fagnani per il ciclo “Le Belve” andata in onda ieri sera sul canale Nove. Nell’intervista si è parlato di politica, di problemi sociali, di come la Mussolini fosse cattiva con le altre donne e dell’assenza del padre. Un padre che con la sorella, più grande di un anno, non ha mai conosciuto. “Mio padre ha fatto di tutto per non farsi voler bene, stimare. Faccio fatica a dire che era una brava persona” ammette la Meloni. La leader di Fdl, fin da piccola ha sempre vissuto con la madre. Il padre, invece, si trasferì alle Canarie per farsi una nuova vita con un’altra compagna. “Se una bambina di 11 anni decide che il padre non lo vuole vedere più e poi lo fa davvero, evidentemente quest’uomo qualcosa ha fatto» racconta la Meloni con tono rancoroso.

Giorgia Meloni parla del padre, per lei è un “estraneo”

Durante l’intervista con Francesca Fagnani, Giorgia Meloni afferma di considerare il padre un “estraneo”. Mentre si racconta, la leader di Fdl ammette di non aver provato nulla alla morte del padre. “Quando qualche anno fa morì di leucemia, alla notizia non provai né odio né dispiacere. Non provai nulla. Era come se fosse morto un personaggio della tivù, solo questo. Vorrei odiarlo, ma non provo nulla davvero. E questo mi fa arrabbiare» afferma.

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