Salvini a Sorbolo: “Mafia, camorra e ‘ndrangheta saranno cancellate”

Matteo Salvini Sorbolo
Matteo Salvini in Piazza Duomo il 24 febbraio [Autore: Lega Salvini Premier]
A Sorbolo, in provincia di Parma, Matteo Salvini ha dichiarato che mafia, camorra e ‘ndrangheta saranno cancellate dall’Italia. Poi ha consegnato alla Guardia di Finanza un immobile confiscato

Il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha partecipato alla cerimonia di consegna alla Guardia di Finanza di un immobile confiscato alla criminalità organizzata a Sorbolo, in provincia di Parma. Ha colto dunque l’occasione per promettere la cancellazione di mafia, camorra e ‘ndrangheta dall’Italia.

Gli alloggi confiscati sono il risultato del processo “Aemilia“, uno dei maggiori interventi intrapresi nel Nord Italia conto la criminalità organizzata. Contro le infiltrazioni della ‘ndrangheta, infatti, lo scorso 31 ottobre sono state emesse 125 condanne, che hanno consegnato in tutto ai destinatari più di 1200 anni di carcere. Con questa cerimonia, l’immobile è stato ufficialmente affidato alla Guardia di Finanza, che vi ricaverà una serie di alloggi di servizio.

Mafia, camorra e ‘ndrangheta a Sorbolo: cosa ha dichiarato Salvini

A Sorbolo così ha parlato Matteo Salvini: “Siamo più forti noi. Possono tener duro ancora qualche mese o qualche anno, ma mafia, camorra e ‘ndrangheta saranno cancellate dalla faccia di questo splendido Paese, ce la metteremo tutta”. A queste parole, ha aggiunto un elogio alle forze che hanno condotto l’operazione: “Ci tenevo a onorare un enorme lavoro di squadra, lo Stato è più forte”. Altrettanto puntuali sono arrivate le congratulazioni all’agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati. Infatti Salvini ha ringraziato l’impegno dei circa 80 membri che hanno collaborato alla confisca dell’immobile, definendo il loro lavoro “sovrumano ed eroico”.

Contro le infiltrazioni di stampo criminale sul suolo italiano, il ministro dell’Interno ha una formula precisa. Ha dunque affermato che un metodo efficace per attaccare questo tipo di azioni criminose sarebbe quello di minacciarne gli introiti economici. Ha proseguito chiarendo il ruolo dello Stato nell’attacco alle organizzazioni di stampo criminale: “Lo Stato deve fare lo Stato, con le buone, dove è possibile. Con mafia, camorra e ‘ndrangheta, in ogni maniera permessa dal codice civile e penale”.

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